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La Loggia dei Sogni
Progetto luogoComune

Una proposta di anton roca

"luogoComune" inteso come luoghi e/o spazi in cui, causa la propria natura, vi confluiscono tutte le diversità. Senza forzature, ma come espressione di una normalità a carattere "ancestrale" e, per questo, comune a tutte le persone-abitanti un dato territorio.

L'elemento individuato che è, al tempo stesso, fulcro e spazio di riflessione del progetto proposto, è il letto.

Il letto, pur restando il luogo dell'intimità per eccellenza, è anche luogoComune in quanto comuni a tutti sono il corollario di esperienze vissute:
Il nostro primo "territorio" personale nell'esperienza del distacco dalla madre.
Luogo del sonno (riposo), un'esigenza in primis funzionale, ma anche il luogo dove avvengono i nostri sogni. Quindi, luogo del nostro immaginario personale e al quale affidiamo il nostro inconscio.
Luogo della "notturnità" delle nostre vite.
Luogo paradossalmente attivo, quando l'insonnia lo rende luogo di pensiero e di progettazione delle nostre vite.
Luogo dell'amore e della riproduzione. Dunque, della nascita.
Luogo della malattia ed infine, della morte.

Tutto il nostro ciclo esistenziale trova così posto nel letto, che funge come spazio-proiezione del reale. Quasi un alter ego della nostra realtà esistenziale.

Il letto, come visto, è dunque l'espressione di un senso di comunità. Ora, quanto saldi sono i legami tra gli individui al suo interno se il senso di comunità e affidato soltanto alla condivisione dei soli fattori di comunanza (luogo comune) e non alle singole esperienze vissute (luogoComune)?

Per la particolare logica con cui il letto è proposto all'interno di questo progetto, esso è, oltre ad espressione di un territorio esistenziale, anche metafora del territorio abitativo. Così gli apporti di esperienza e di vissuto donati, metteranno a fuoco il modo di pensare, di occupare il proprio territorio (sia quello personale che quello collettivo).

Inoltre, acconsentendo di donare la propria esperienza di vissuto, sarà quindi resa visibile, la nostra volontà/disponibilità a condividere con gli altri entrambi territori e, nel farlo, rinsaldiamo i legami all'interno della comunità*, proprio perché rendiamo conoscenza collettiva le esperienze personali relative a quei fattori di comunanza.

La Loggia dei Sogni ** propone l'attivazione di uno spazio partecipato, aperto a tutti i cittadini e nel quale essi sono invitati a rendere riconoscibile quel senso di comunità di cui sopra, dato dalla condivisione di una medesima esperienza, relativamente al letto e donando, quindi rendendola visibile agli altri, una parte della propria esperienza personale.

Nella Loggia dei Sogni sarà possibile donare i propri sogni. Quelli fatti nel sonno, ma anche quelli fatti ad occhi aperti.


Note
*Una comunità temporanea, costituita da individui che non si conoscono fra loro, accomunati dalla volontà di condividere una parte del loro territorio intimo, personale.

** La Loggia dei Sogni si colloca all'interno di una serie di tappe, progettualmente previste, all'interno di un percorso itinerante, il cui tentativo è di favorire una riflessione collettiva aperta e trasversale a tutte le fasce di età, così come a tutte le provenienze oggi presenti nei territori-soggetti dell'indagine.


anton roca per il Progetto luogoComune # 2
luglio 2007