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NEWINGTON GREEN

Nicola Jayne Maskrey

Italiano in basso

Newington Green, on the border of North and East London, is a roundabout with a village green at its centre. Despite its modest size this common land contains a playground, a café, and grassed areas for recreation and relaxation.  A place for community interaction as well as individual contemplation, its diverse planting suggests an island oasis in an ever-flowing river of traffic. 5 years ago however, the roundabout had a waste ground as its central island, its only function to facilitate the throughput of traffic.

Looking at the use of town-planning to transform the Newington Green roundabout from a dead space into a new focal point for the community it serves, I aim to make a series of photographs that explore the design of its central island, its effect on the individual and collective psyche, and how this subsequently informs the use of the space.

Originally a medieval settlement, with later connections to the court of Henry VIII, the oldest non-conformist church in London, feminist philosopher Mary Wollstonecraft, and writer Daniel Defoe, Newington Green has enjoyed a rich history as a haven for free thinkers and dissenters.  The historical context of the land has played a fundamental role in capturing the imagination, and in turn the involvement of the local community in its recent regeneration.  Therefore, as part of the investigation I will research the history and evolution of the land at the centre of Newington Green and its relationship to the community and its sense of identity.

I also intend to record observations using sound, video and photographs, sampled at different days, times and points, to examine the current individual and collective engagement with the space.  The roundabout hosts regular events throughout the year, celebrating the history of the green whilst promoting a sense of shared ownership for its modern community, and I aim to document these community-wide events in comparison to the more intimate daily use of the green by the local population.

This research will inform a series of final photographic images of the central island which will consider both its impact on the surrounding community and the community’s effect on it.

Through my working process to the way they are finally presented, the images will be informed by the aesthetic and social history of the green and my own observational research findings into the current community's relationship with the space.

 

Italiano

 

Newington Green, al confine Nord Est di Londra, è una rotonda con uno spazio verde al suo interno. Nonostante le dimensioni contenute, questo terreno comune contiene un parco giochi, un bar, e aree verdi per ricreazione e relax. Un luogo d'interazione per la comunità e di contemplazione individuale, la diversa varietà di piante presente in rotonda suggerisce un'oasi in mezzo al costante flusso del traffico. Tuttavia, cinque anni fa, la rotonda aveva soltanto terreno arido come sua isola centrale, la cui unica funzione era di facilitare l'immissione del traffico.
Considerando l'approccio urbanistico nella trasformazione della rotonda di Newington Green da spazio morto a nuovo punto focale per la comunità locale, intendo realizzare una serie di fotografie che esplorino il design della sua isola centrale, il suo effetto sulla psicologia individuale e collettiva, e come questo possa influenzare l'uso dello spazio.
Originariamente un insediamento medievale, con le sue successive connessioni alla corte di Henry VIII, alla più antica non-conformista chiesa di Londra, alla filosofa femminista Mary Wollstonecraft, e allo scrittore Daniel Defoe, Newington Green possiede una ricca storia come rifugio per liberi pensatori e dissidenti. Il contesto storico del luogo ha giocato un ruolo fondamentale nel catturare l'immaginazione, e di conseguenza il coinvolgimento della comunità locale, nella sua recente rigenerazione. Parte della proposta mira dunque alla ricerca della storia e dell'evoluzione del terreno al centro di Newington Green, la relazione con la comunità locale e il suo senso di identità. Inoltre, intendo raccogliere osservazioni utilizzando suono, video e fotografia, in giorni, luoghi e punti differenti, così da esaminare l'attuale approccio, individuale e collettivo, con lo spazio.
La rotonda ospita regolari eventi durante l'anno che celebrano la storia del luogo e promuovono un senso di compartecipazione nella comunità, e il mio scopo è di documentare tali eventi in relazione al più intimo uso quotidiano da parte della popolazione locale.
Questa ricerca pervaderà la serie finale di immagini fotografiche dell'isola centrale, che terranno in considerazione sia l'impatto della rotonda sulla comunità circostante, sia l'effetto della comunità su di essa.
Attraverso il processo che conduce alla loro finale presentazione, le immagini descriveranno l'estetica e la storia sociale della rotonda, nonché le mie osservazioni e le conclusioni della ricerca sulle relazioni della comunità locale con lo spazio.

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