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Osservatorio

OSSERVATORIO
6° Comunicato SMAP. Stato Mentale di Ascolto Permanente. Mental Permanent Factory. (1991)
Aggiornato 06/2014

Considero l’osservatorio e l’azione che ne deriva, un atto fondante del proprio discorso artistico.
L’osservatorio è un luogo (oggetto) dentro un altro luogo (mondo) e questo, a sua volta, dentro un luogo cosmico (universo) e configura un viaggio introspettivo nella coscienza del proprio essere e sulla natura di ciò che siamo.
L’Osservatorio definisce uno spazio situato ad una particolare altezza individuabile nell’incrocio verticale-orizzontale del nostro campo visivo.
Questa posizione altera il campo di visione al quale siamo abituati e che sarà, ora, sufficientemente elevato (in linea di massima é collocato sopra l’altezza media di una persona) per consentire un distacco dalla terra e, contemporaneamente, di sentire un senso di sospensione nell’aria. La nuova collocazione dello sguardo - in questo consiste il gesto compiuto dall’artista - lo distoglie dall’obbligatorietà di vedere, rendendolo libero di guardare.
Questa posizione “elevata” rimane, però completamente integrata al suolo, grazie alla base sulla quale è stato scolpito l’osservatorio, volutamente lasciata grezza. Vale a dire, nella sua forma originale, naturale.
L’Osservatorio é, dunque, una struttura che integra cultura e natura in un unico corpo. Tramite la lavorazione scultorea dell’oggetto intagliato (sedia-oggeto culturale) in un supporto naturale (albero-oggeto naturale).
La struttura Osservatorio nasce come oggetto-azione al fine di consentire all’artista la pratica dell’osservazione, di fronte a delle situazioni “critiche” a livello culturale, sociale e/o naturale.
La durata delle osservazioni dipenderà dalla criticità del luogo, o motivazioni scelte per condurre l’azione.

Osservatorio Mondo
La prima di queste azioni-osservatorio, dal titolo Osservatorio Mondo, è stata condotta nel luogo stesso in cui fu scolpito l’oggetto: di fronte alla frana conosciuta con il nome di “Riva dei Cavalli”, presso il fiume Santerno in località Fontanelice (BO), nell’anno 1991.
Nella stratificazione di questa frana vi sono contenute delle informazioni geologiche databili al periodo Miocenico. L’Osservatorio divenne così, un luogo privilegiato per la lettura del mondo.
La stratificazione, all’interno della cassa di legno, delle immagini -se appaiate riprodurrebbero la frana-, corrisponde all’idea della memoria naturale; all’acquisizione di conoscenza e di saggezza. Nonché all’accumulo di ricchezza interiore. Strati sovrapposti a costituire una solida struttura. Necessaria al futuro discorso artistico e ottenuta dalla liberazione dello sguardo, attraverso l’osservazione.
anton roca
Nota
Il fatto che l’opera sia stata acquistata dal Comune di Cesena, nell’anno 1998, ha interrotto lo sviluppo de le azioni previste realizzarsi con questo oggetto-osservatorio. Non ha però interrotto la pratica delle azioni-osservatorio. Infatti, sono state realizzate in seguito altre osservazioni in cui l’oggetto-osservatorio è stato costruito o individuato direttamente nel luogo in cui doveva essere compiuta l’azione. Come nel precedente Osservatorio Mediterraneo, dell’anno 1988, realizzato nel porto di Barcelona.

Queste le azioni-osservatorio eseguite:
Parola di Luogo. Fiume Marecchia, Santarcangelo di Romagna. Italia, 1992
Porta-Osservatorio dell’alterità. Omaggio alla migrazione. Spiaggia di Cesenatico. Italia, 1992
Movimento interiore. Sacralità della natura. Badia di Montalto, Sarsina. Italia, 1993
Osservatorio Interiore. Con un intervento sonoro di Luca Miti. Gesti Unici, a cura di F. Capriccioli. Sala 1, Roma. 1997
Osservatorio Atlantico, accaduto a bordo del cargo “Cala Piedad” lungo il viaggio verso il Québec
e nel quale è stato composto lo spartito “Ad Lanticum”. Oceano Atlantico, 2001
Osservatorio Atikamekw. Riserva pellerossa di Opitciwan. Québec, 2001
Osservatorio Kefalé. Isola di Cefallonia in omaggio ai 1.500 militari italiani fucilati. Grecia, 2003
Osservatorio Primordiale. Niu de l’Àguila. Alcover. Catalunya, 2007
Osservatorio Nomade. MLAC (Museo Laboratorio di Arte Contemporanea). All’interno della mostra personale Progetto ZERØ. Roma, 2007
Osservatorio Corpo | Habeas Corpvs. All’interno della mostra collettiva Osservatorio. Wunderkammern, Roma, 2009

Potete vedere immagini sulle azioni-Osservatorio, sul link:
http://www.arteco.org/antonroca/htm/Osservatorio/Osser_1.htm

Immagini sull’Osservatorio Nomade sul link: http://www.arteco.org/antonroca/htm/deposito/tBp/osservatorio_nomade/ON_1.htm

Immagini sull’Osservatorio Corpo | Habeas Corpvs sul link:
http://www.arteco.org/antonroca/htm/deposito/tBp/habeas_corpus/HC1.htm


Osservatorio Limite
Diversamente a tutte le azioni-osservatorio, compite in solitudine, c’è stato un unico caso in cui il gesto è stato condiviso da un gruppo di persone che hanno partecipato in modo attivo nell’Osservatorio Limite, realizzato sulla linea di confine tra Italia e Slovenia, in località Topolo, l’anno 2000.
Immagini sull’Osservatorio Limite sul link:
http://www.arteco.org/antonroca/htm/deposito/VERS/osservatorio%20limite/osser1.htm



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