UN SUONO SOLO MA LUNGO...

Composizione
F.lli Format


Un suono solo, ma lungo... è una composizione studiata per essere eseguita in uno spazio ampio (all'interno del quale il pubblico possa muoversi), dal momento che vengono sfruttate in maniera preponderante le risonanze e le caratteristiche acustiche proprie dell'ambiente.


La struttura formale del pezzo è vista come un meccanismo che trasforma i suoni emessi dal vivo dagli strumenti a fiato, arricchendoli delle caratteristiche acustiche che verranno loro conferite dall'essere diffusi nell'ambiente.


L'intero spazio è organizzato in modo tale che il pubblico possa muovervisi senza difficoltà. All'interno di esso sono sistemati, con criteri dipendenti dalla struttura del luogo stesso (lo scopo è quello di evidenziare e "provocare" le trasformazioni che un ambiente produce nel suono), i diffusori ed i microfoni. Uno spazio verrà riservato ai 6 registratori ed ai relativi 4 tecnici. In un altro punto ancora sarà situato un piccolo palco.


Gli esecutori salgono ad uno ad uno sul piccolo palco, a distanza di 10 minuti l'uno dall'altro. Ognuno di loro emetterà una sola nota (il DO centrale) tenendola il più a lungo possibile. Questo suono verrà registrato e poi ridiffuso dai registratori, che di nuovo lo registreranno e poi lo diffonderanno di nuovo e così via, in modo da, secondo un procedimento reso famoso da A. Lucier, evidenziare la frequenza di risonanza dell'ambiente.


In questo modo il suono emesso dal primo strumentista viene modificato dall'ambiente e dai registratori. Con la nota emessa dal 2° strumento le deformazioni apportate dall'ambiente vengono, in un qualche modo, "corrette" dall'emissione di un altro DO centrale, ed inoltre il timbro dell'insieme viene arricchito dal nuovo suono.


Un suono solo ma lungo...
... is a composition designed to be performed in a wide area (within which the public can move), as we use predominantly the resonances and the acoustic characteristics of the environment itself.


The formal structure of the piece is seen as a mechanism that transforms the sound of some wind instruments, enriching them with the acoustic characteristics that will be conferred on them from being diffused into the environment.


The entire space is arranged so that the public can move without difficulty. Inside it are placed, with criteria dependent on the structure of the place itself (the aim is to highlight and "cause" the changes that an environment produces in the sound), speakers and microphones. A space will be reserved for 6 recorders and related 4 technicians. A small stage is situated in another point in the place.


Performers get one by one on the small stage, one every ten minutes. Each of them will emit a single note (the C4) and holds it as long as possible. This sound will be recorded and then played it back into the place again and again, highlighting and reinforcing the resonant frequencies of the place, following a procedure made famous by the composer A. Lucier.


In this way, the sound emitted by the first performer is modified by the environment and the tape recorders.
When the next performer emits a new note, a further C4, the deformation made by the environment in a certain way "correct", and also the timber of the set is enriched by the new sound.


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